Fondazione Humaniter - Napoli

“Premio Letterario Mario Salvi 2018”

 

Un segreto

                                     di Oriana Pagliarone

Menzione speciale “Premio Letterario Mario Salvi 2018”

 

Gli elaborati presentati dovevano rispettare la traccia:

“Luminoso il mio amico che, tra la veglia e il sonno, mi apparve e mi disse:« Stai sereno» e della nuova vita mi parlò…”

Io ho scritto

Un segreto

                                                                                        di Oriana Pagliarone

Menzione Speciale Premio “Mario Salvi” 2018

 

«Ora tu mi vorresti dire che sei un angelo! Dai smettila, non mi fare ridere!

E posa quella torcia elettrica, che mi abbagli! Ah, non è una torcia elettrica? È la luce che emani dal tuo corpo di puro spirito? Ma insomma, la vuoi finire di prendermi in giro? »

Non riesco a liberarmi da questa presenza fastidiosa che si sta prendendo gioco di me, facendomi credere di essere un angelo!

«Ma è vero, mi devi credere: sono un angelo venuto per darti una notizia!», l’angelo, chiamiamolo pure così, mi vuole proprio convincere.

«Senti, se vedo gli angeli vuol dire che sono morta, ed allora dovrei vedere un tunnel di luce e sentire un canto melodioso…»

«Hai ragione, ma oggi sono afono, ho parlato troppo per convincere altri, prima di te, della mia esistenza e non mi resta più voce per cantare»

«Ecco, lo sapevo: a me tocca un angelo senza fiato, e allora taci e non mi disturbare più!», sono irritata per questa situazione surreale.

«Ascoltami, lasciami spiegare: gli angeli non vengono soltanto in punto di morte, come pensi tu, ma anche per annunciare la buona novella!»

«Oddio, non sarai mica  l’Arcangelo Gabriele,  guarda che io non sono Maria, e poi Gesù è nato, vissuto, morto e risorto duemila anni fa. È già successo tutto.»

«Ma no, ma no, non capisci proprio niente: si tratta sì di una nuova vita e riguarda te, anche se non proprio direttamente…»

«Un bambino! Aspetto un bambino! Ma ho quasi settant’anni … non è possibile, non esageriamo!»

«Ma no, stupida, ora mi fai arrabbiare, ho detto che non riguarda te direttamente, ma persone care a te vicine»

«Ma certo, se non è un figlio …è un nipotino! Un nipotino!»

«Vedo che finalmente hai capito! Sì, un nipotino! Sarà bello, simpatico, divertente, un piccolo delinquente scatenato, proprio  come lo è stato tuo figlio da piccolo. Sei contenta?»

Non rispondo. Lacrime di gioia mi rigano il volto.

 

Sto parlando con mio figlio e mia nuora tramite Skype:  loro due mi guardano dallo schermo del computer con un sorriso sornione: una gioia irrefrenabile traspare dai loro visi: mi stanno dicendo che avranno presto un bambino.

Non rivelerò che a me l’aveva già detto un angelo!