Hai visto le mie chiavi?   

 

 

«Hai visto le mie chiavi?», questa volta non è il mio compagno di vita, ma sono io a fare questa domanda.

E devo dire che il mio tono ha già un accento leggermente isterico.

Cercare le proprie chiavi in casa è uno sport che pratichiamo spesso con alterne vicende, sia io che Lui, il mio consorte, che dopo varie ricerche, per fortuna fruttuose, ha deciso di appendersele al collo.

«Così», dice, «non le posso perdere, neanche volendo!»

Ora non mi sembra opportuno girare con le chiavi al collo, così io ho optato per la più banale borsetta. Dunque, le chiavi le tengo in borsa: solo che oggi non ci sono. E allora?

Dopo aver chiesto a lui e aver sentito che non le ha viste da nessuna parte, comincia la mia caccia all’oggetto smarrito.

Oltretutto perdere le chiavi non è uno scherzo da poco: il solo pensiero di cambiare la serratura della porta mi fa venire i brividi.

No, no! Devo trovarle a tutti i costi. Inoltre ho fretta, devo uscire e odio fare tardi, quindi questo inconveniente diventa ogni minuto più intollerabile. Comincio a guardare nei posti più comuni, nelle altre borse, sul tavolo del soggiorno, su quello della cucina.  Nello studio di mio marito no, perché è zona vietata, nella confusione della sua scrivania non ci sarebbe posto neanche per una matita dell’Ikea, figuriamoci per un mazzo di chiavi che ha la sua bella consistenza ingombrante.

Anche perché, oltre alle chiavi di casa, ci sono anche quelle del garage, dei vari cancelli d’ingresso al palazzo, della cassetta della posta…

Non voglio neanche pensarci. Sarebbe un vero disastro.

La ricerca diventa frenetica, ho i nervi a fior di pelle, passo a cercare anche nei posti più impensabili: apro armadi, cassetti, frugo con ansia in ogni recesso, comincio a buttare tutto all’aria, senza alcun risultato.

La rabbia mi fa salire le lacrime agli occhi: possibile che sia diventata così inaffidabile?

Stanno suonando alla porta, vado ad aprire ancora sconvolta: la mia vicina di casa: «Signora, guardi che ha lasciato le chiavi inserite nella serratura della porta! Volevo avvisarla, sa, è pericoloso di questi tempi!»

Non siamo in confidenza ma, in questo momento, la vorrei abbracciare e baciare dalla gioia, invece la ringrazio calorosamente e chiudo la porta.

Le chiavi, le mie chiavi!

Mio marito mi osserva con un accenno di sorriso vagamente ironico e tace.  Ma il suo sguardo è più eloquente di ogni discorso.