Gli amanti- Magritte- 1928 -MoMa – New York

 

 Lui e Lei

Personaggi ed interpreti:

Lui …………….l’uomo

Lei…………….la donna

 

Lui e Lei, i visi avvolti in un panno bianco, davanti ad uno specchio.

 

«Ma cos’è? Un nuovo gioco erotico?», Lui non ama le novità, si sente destabilizzato.

«Ma no! Che dici! È simbolico!», Lei è inquieta e nervosa.

« Simbolico? Ma che ti stai inventando!»

«Sì, questo panno bianco, sui nostri visi, rappresenta l’incomunicabilità tra noi, e non solo.»

«Non cominciare con questi discorsi troppo seri, ci stavamo solo baciando!», Lui vorrebbe ricominciare a farlo.

«Non capisci! Tu mi vedi in un modo che non mi appartiene. Io non mi riconosco in quello che tu pensi e senti di me. E la stessa cosa succede a te. Anche tu non ti ritrovi in quello che vedo io. Credi di essere in un determinato modo: crei, di te, un’immagine che non corrisponde a quella che ho costruito io, nella mia mente, e che, a mio parere, ti descrive meglio.

Questo non solo tra noi, ma anche con gli altri, che ci vedono in infiniti modi diversi. Basta ascoltarli, quando parlano di noi: lo vedi che sembrano riferirsi ad altre persone, che non ci assomigliano per niente? Almeno questa è la sensazione che spesso proviamo.

Oppure quando parlano di loro stessi, non fai fatica a riconoscerli nelle loro descrizioni?

 Anche noi cambiamo, quando ci poniamo di fronte a determinate persone: cerchiamo la chiave giusta per essere accettati, per creare quell’empatia che ci agevola nella comunicazione con gli altri, oppure ci sentiamo in dovere di ricoprire dei ruoli e ci comportiamo di conseguenza. Cambiamo, impercettibilmente, ma cambiamo. Quindi non siamo noi stessi, neanche noi.»

«Non mi fare Pirandello, ora: “Uno, nessuno e centomila”! Ma dai! Vieni qui, togliamoci questo panno dalla testa e guardiamoci allo specchio!», Lui vorrebbe riprendere a baciarla, gli sembra la cosa più importante, ora.

Solleva il panno bianco che ricopre entrambi. Lo lascia cadere a terra.

Lo specchio non riflette alcuna immagine!