Dove sono i calzini?

 

 

Dove sono i calzini?

Vi è mai capitato di sentire, da vostro marito, questa domanda?

Spesso, immagino!

Gli uomini, ma i mariti specialmente, hanno un’idiosincrasia per la ricerca delle cose in casa. Specie i calzini. Eppure non sono oggetti di raro utilizzo, li usano tutti i giorni, ma la loro collocazione nei cassetti è spesso ignota, al genere maschile.

Inutile ricordare loro che abitano in questa casa da innumerevoli anni, e che i calzini non hanno cambiato posto ultimamente. Per loro sono merce introvabile.

Ma non l’unica, anche in cucina la scena si ripete con esasperante frequenza:

«Mi prendi l’apriscatole?»

«Dove sta?»

Ora l’apriscatole sta sempre nel secondo cassetto della cucina, ma è faticoso reperire nella propria memoria quest’informazione, è più semplice chiedere.

Ma abitano veramente con noi, o sono solo ospiti di passaggio?

Non ne parliamo, poi, quando andiamo in vacanza e loro restano in città: se ci dimentichiamo di qualcosa, magari di quella crema idratante che ci piace tanto, chiedere al marito di portarla il fine settimana, quando ci raggiungerà, diventa una caccia al tesoro: «Dove sta?» comincia già ad innervosirsi.

«Armadietto in bagno, primo ripiano» rispondiamo, alquanto tese.

«Non c’è!» è la risposta di prammatica.

«Guarda bene, ci deve essere per forza!»

«Come si chiama?» gli diciamo la marca e gli descriviamo l’involucro e solo allora riusciamo nel nostro intento:« L’ho trovata: era nascosta dietro il balsamo per i capelli» gli oggetti si nascondono sempre dietro ad altre cose che in quel momento non stanno cercando.

Fine della caccia al tesoro.